• 29 GEN 15

    La terapia Craniosacrale Biodinamica rappresenta una nuova prospettiva di un lavoro corporeo, uno strumento molto delicato, e allo stesso tempo potente, per il ripristino e il mantenimento della salute.

    Tale terapia viene consigliata in particolar modo in casi più specifici di cefalea, esiti di trauma cranico e interventi di neurochirurgia.

    Tramite un dolce contatto delle mani sul cranio, sul torace, sulla colonna vertebrale e infine sul tratto sacrale si facilita il fisiologico processo di guarigione e di benessere corporeo, in pieno rispetto delle funzioni e delle reazioni fisiche soggettive.

    Terapia Craniosacrale

    COS’E’ LA TERAPIA CRANIOSACRALE BIODINAMICA

    “Sappiate che il lavoro che svolgiamo ha più a che fare con lo spazio che con la forma. È lo spazio che permette ad ogni cosa di muoversi, trasformarsi, crescere. Tutto il mondo naturale è basato sul concetto di spazio. E noi siamo parte di quello spazio, letteralmente siamo una coesione fluida dentro lo spazio che inabitiamo”.
    Franklin Sills

    L’immagine che più di frequente illustra questo metodo di lavoro corporeo è quella di un operatore, in una posizione meditativa, che accoglie tra le proprie mani la testa di un cliente.

    In effetti la storia della Craniosacrale nasce proprio da uno studio sulle ossa del cranio di un osteopata americano. William Gardner Sutherland era ancora studente di medicina osteopatica, quando si soffermò ad esaminare le ossa disarticolate di un cranio.

    Erano i primi anni del Novecento e tutta la scienza medica era unanime nel sostenere che le ossa della testa sono saldate tra loro e quindi non si muovono. Ma quel giorno, all’improvviso, lo studente William si accorge di qualcosa di nuovo, che pure aveva già visto migliaia di altre volte. Le suture delle ossa che aveva in mano gli sembrarono le branchie di un pesce. Nessuna struttura del corpo è messa lì a caso e di solito racconta qualcosa anche della funzione.

    Se assomigliavano alle branchie di un pesce forse questo denotava un movimento, o forse un respiro. Da quel momento Sutherland cercò di verificare la sua ipotesi. Costruì un casco fatto di bende e di cinghie. Se era vero, come sosteneva la medicina di allora, che il cranio è un tutto compatto e immobile, impedirgli un qualsiasi movimento non avrebbe dovuto comportare alcun sintomo. William Gardner Sutherland indossò dunque il suo casco, ma dopo pochissimo tempo cominciò a stare male. Cefalea, disturbi digestivi, nausea.

    Restava tuttavia da capire una cosa fondamentale: se le ossa del cranio si muovevano, a cosa servivano quei piccoli e sottili movimenti? Sutherland capì, rapidamente, che quei piccoli movimenti erano parte di un sistema involontario di respirazione dei tessuti. Un movimento estremamente sottile che distingue un tessuto vivo da uno morto, che è alla base della vitalità del corpo e della sua salute.

    William Gardner Sutherland possedeva due competenze, che sono oggi la caratteristica di tutti gli operatori di Craniosacrale : una profonda conoscenza dell’anatomia e un senso tattile particolarmente affinato. Ciò che infatti aveva intuito osservando le suture delle ossa piatte del teschio, l’aveva poi ritrovato ‘ascoltando’ i tessuti attraverso le mani.

    La Craniosacrale Biodinamica nasce quindi da un atto di percezione: dalla capacità di vedere e di sentire qualcosa di nuovo in un oggetto già noto e conosciuto. E la sua storia prosegue con una ricerca, che diventa sempre più raffinata e sottile, sulla capacità di percepire attraverso le mani.

    Le mani accolgono la testa, o le diverse parti del corpo, e ascoltano cosa si muove sotto di esse. Ogni cellula del corpo esprime dei ritmi fluidi, dei piccoli movimenti che hanno una importanza cruciale per la salute. Quando infatti siamo in presenza di un trauma fisico o psichico, oppure di una malattia, questi ritmi fisiologici si alterano.

    L’ascolto e le abilità palpatorie della Biodinamica Craniosacrale, facilitano il ripristino dell’equilibrio dei ritmi fisiologici e quindi sostengono le capacità naturali di autoguarigione e di autoregolazione dell’individuo.

    La Craniosacrale Biodinamica è quindi un approccio che sostiene la salute, ha pochissime controindicazioni ed è  particolarmente efficace in tutte le problematiche osteo-articolari, per la risoluzione dei traumi anche sul piano psicologico, per emicranie, cefalee, malattie psicosomatiche, anomalie dell’articolazione della mandibola, asma, depressione, ecc.

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