Ambulatorio Polispecialistico

Durante la gravidanza, il corpo della donna va incontro a cambiamenti straordinari. Uno degli aspetti meno visibili, ma fondamentali, è l’impatto che la gestazione ha sul pavimento pelvico, quel complesso di muscoli e tessuti che sostiene organi come vescica, utero e intestino.Con il passare delle settimane, il peso del bambino e le modificazioni ormonali possono …

Durante la gravidanza, il corpo della donna va incontro a cambiamenti straordinari. Uno degli aspetti meno visibili, ma fondamentali, è l’impatto che la gestazione ha sul pavimento pelvico, quel complesso di muscoli e tessuti che sostiene organi come vescica, utero e intestino.

Con il passare delle settimane, il peso del bambino e le modificazioni ormonali possono mettere a dura prova questa struttura, aumentando il rischio di disturbi come incontinenza urinaria, dolore pelvico o prolasso. Allenare e prendersi cura del pavimento pelvico durante la gravidanza aiuta a prevenire questi problemi e a favorire un recupero più rapido dopo il parto.

Vediamo insieme perché è importante e quali strategie adottare.

Cos’è il pavimento pelvico

Il pavimento pelvico è un sistema di muscoli, legamenti e tessuti che chiude inferiormente il bacino. Dal punto di vista anatomico, si estende dalla sinfisi pubica al coccige, sostenendo organi come vescica, utero e retto.

Oltre al sostegno degli organi interni, il pavimento pelvico svolge diverse funzioni fondamentali: contribuisce alla continenza urinaria e fecale, partecipa alla funzione sessuale, collabora con gli altri muscoli del core nella stabilizzazione della postura e gioca un ruolo attivo nel facilitare il parto.

Quando questi muscoli perdono tono o elasticità, possono comparire diversi disturbi, specialmente in momenti delicati come la gravidanza ed in linea con l’età.

Come la gravidanza influenza il pavimento pelvico

Nel corso della gravidanza, il corpo si adatta per accogliere e sostenere il bambino. Questa trasformazione e l’aumento del peso corporeo, seppur naturale, possono indebolire il pavimento pelvico.

Due fattori principali incidono su questa struttura: la pressione meccanica, dovuta all’aumento del peso e del volume dell’utero, che sovraccarica i muscoli pelvici, soprattutto nella seconda metà della gravidanza; e i cambiamenti ormonali, che rendono i tessuti più elastici in vista del parto, ma allo stesso tempo più vulnerabili.

Tra i possibili effetti di un pavimento pelvico non allenato troviamo incontinenza urinaria o fecale, sensazione di peso o fastidio nella zona pelvica, prolasso di uno o più organi pelvici, dolore pelvico cronico e un recupero più lento nel post-parto. Alcuni fattori di rischio, come un’anatomia predisponente o una scarsa attività fisica, possono rendere questi problemi più probabili.

Perché è importante allenare il pavimento pelvico?

Un pavimento pelvico tonico ed elastico è un alleato prezioso sia durante che dopo la gravidanza.

Allenarlo aiuta a prevenire l’incontinenza e il prolasso, a facilitare la fase espulsiva del parto, a migliorare il recupero post-parto, a ridurre eventuali dolori pelvici e a supportare la funzionalità sessuale.

Prendersi cura di questa parte del corpo significa investire sul proprio benessere a lungo termine.

Consigli pratici per mantenere in salute il pavimento pelvico in gravidanza

Alcune buone abitudini possono aiutare a preservare la salute del pavimento pelvico durante la gravidanza:

  • Eseguire regolarmente esercizi di Kegel e di esercizi ipopressivi con la supervisione dello specialista

  • Curare la postura, soprattutto quando si è sedute o in piedi a lungo

  • Evitare sforzi eccessivi nei movimenti quotidiani

  • Praticare attività fisica dolce e mirata

  • Mantenere una corretta respirazione, senza creare pressioni eccessive sull’addome

  • Controllare il peso corporeo, sempre sotto la guida del ginecologo

Esercizi utili per il pavimento pelvico in gravidanza

L’osteopatia pediatrica è sicura, ma va affidata solo a professionisti qualificati, con una formazione specifica in osteopatia neonatale e pediatrica.
Le controindicazioni sono rare, ma esistono. In particolare, l’osteopatia non è indicata in presenza di:

  • Malformazioni o patologie neurologiche gravi
  • Malattie infettive acute
  • Fratture recenti non consolidate
  • Tumori o patologie sistemiche non ancora diagnosticate.

In ogni caso, è sempre fondamentale confrontarsi con il pediatra e affidarsi a un osteopata esperto.

Quando iniziare a esercitare il pavimento pelvico?

Salvo diversa indicazione da parte del ginecologo, è possibile iniziare a lavorare sul pavimento pelvico già dal primo trimestre di gravidanza.

Anche se è soprattutto nella seconda fase della gravidanza, ovvero dal secondo trimestre in poi, che diventa particolarmente utile intensificare gli esercizi, preparandosi al meglio per il parto.

Riabilitazione del pavimento pelvico dopo il parto

Dopo il parto, è importante sottoporsi a una valutazione del pavimento pelvico per individuare eventuali disfunzioni e intervenire tempestivamente.

Tra le principali tecniche di riabilitazione rientrano la chinesiterapia pelvica, la ginnastica ipopressiva, l’elettrostimolazione funzionale, il biofeedback, le terapie manuali specifiche e la rieducazione posturale.

Un percorso di riabilitazione mirato aiuta a recuperare tono, funzione e benessere generale, prevenendo disturbi che potrebbero manifestarsi anche a distanza di tempo.

Conclusione

La salute del pavimento pelvico è fondamentale per vivere serenamente la gravidanza, il parto e il periodo post-parto.

Allenarlo, proteggerlo e, se necessario, riabilitarlo permette di prevenire molti disturbi e di favorire un recupero più rapido.

Presso l’Ambulatorio Polispecialistico San Carlo puoi trovare fisioterapisti specializzati nella valutazione e riabilitazione del pavimento pelvico, pronti ad accompagnarti con professionalità e attenzione in ogni fase del tuo percorso.

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